Alivision e FM Service sono le protagoniste in questione per il mancato pagamento delle rate del passaggio di proprietà. La società di trasporti afferma di vantare un credito ben superiore
Era stata fissata dal Tribunale di Roma per lunedì 11 maggio l’udienza nella quale si sarebbe discussa la questione relativa alla proprietà del Trapani e delle quote societarie. La nuova data è stata predisposta per lunedì 18 maggio a causa dell’emergenza sanitaria.
I protagonisti sono Alivision e FM Service. La società campana, già proprietaria del Trapani dal marzo al giugno 2019, richiede indietro le quote societarie del Trapani. Il tutto sarebbe legato ad una clausola espressa in occasione del passaggio di proprietà avvenuto lo scorso 21 giugno 2019. Il Trapani passò dalla FM Service all’Alivision per una somma pari ad 1 milione di euro, diviso in rate da 75.000 euro da pagare ogni mese.
Dopo aver pagato le prime rate del passaggio di società l’Alivision ha interrotto il pagamento nei confronti della FM Service, versando così nemmeno la metà della somma inizialmente pattuita.
Il contratto del passaggio di proprietà, però, prevedeva che se l’Alivision non avesse pagato due rate consecutivamente, la proprietà del Trapani sarebbe tornata nelle mani della FM Service.
L’Alivision, dal canto suo, però, si fa forte di ulteriori elementi acquisiti solamente dopo la cessione del 21 giugno 2019. L’attuale proprietà del Trapani afferma di vantare un credito di un indennizzo pari a € 3.690.062,04 per minusvalenze e passività, occultate dalla stessa FM Service in sede di cessione. Per tale motivo l’Alivision avrebbe sospeso il pagamento delle rate alla FM Service.