Poche certezze, tutte per la serie A, e poche sicurezze per la serie B. Il calcio che vuole provare a ripartire si scontra con i pareri differenti dei vari sindacati
I ritiri? Una benedizione. E’ quanto sostiene l’Asso-agenti che ha preso posizione in merito alla ripresa degli allenamenti dei calciatori, e dei conseguenti ritiri, in vista del ritorno in campo.
L’asso-agenti, infatti, ha fatto sapere il suo pensiero attraverso una nota nella quale precisa che, ancora oggi, c’è ‘troppa burocrazia, dopo due mesi i calciatori sono ancora in una situazione confusa’ e definiscono i ritiri ‘un’ulteriore tutela sanitaria del calciatore. Come già del resto avviene nei ritiri pre-campionato’. Dichiarazioni, queste, attraverso le quali fondamentalmente l’Asso-agenti si smarca dall’Asso-calciatori.
Nello specifico, poi, i procuratori fanno anche notare la differenza sulla ‘responsabilità penale attribuita al datore di lavoro che, nel calcio, si traduce in una responsabilità per i soli medici sportivi, collaboratori delle società. Una condizione assolutamente incomprensibile’.