I sanitari delle formazioni partecipanti al campionato cadetto, tra cui quelli dimissionari del Trapani, fanno presente i problemi cui vanno incontro per la ripresa del campionato
Difficoltà oggettive a cui alcuni club e sanitari devono far fronte. E’ quanto ribadisce la ‘Libera Associazione Medici Italiani del Calcio’ in un documento inviato al presidente Figc Gravina ed al presidente di Lega B Balata.
‘La Lamica, ascoltato il parere dei medici della serie B che sottoscrivono questo documento, partendo dalla volontà comune di portare a termine il campionato come previsto dal Consiglio Federale, fa comunque presente oggettive difficoltà a cui alcuni club ed i sanitari devono far fronte’.
E’ questo l’incipit della lettera dell’associazione, raccolta dall’agenzia di stampa Italpress. L’associazione, quindi, elenca cinque criticità da superare se si vuole pensare alla ripresa per la serie cadetta e sotto la firma del presidente Enrico Castellacci ci sono anche le firme dei medici di Ascoli, Cittadella, Cosenza, Cremonese, Crotone, Frosinone, Juve Stabia, Livorno, Perugia, Venezia, Virtus Entella, mentre hanno partecipato alla call conference e sono firmatari del documento anche i medici dimissionari del Trapani (Mazzarella e Tocco) e quelli licenziati della Salernitana.