Dopo il recupero tra Ascoli e Cremonese tutte hanno gli stessi impegni, ma i granata per conquistare la salvezza sono chiamati ad una impresa
Dieci partite per recuperare almeno otto punti alle rivali. Basta solo questo per capire che il Trapani, in questa parte finale di stagione, è chiamato ad una impresa che poi, a ben guardare, diventa ancor più difficile, perché nelle dieci gare il Trapani sfiderà tutte le prime quattro della classifica: sabato il Frosinone secondo e subito dopo il Pordenone quarto, quindi il Benevento alla 34a ed il Crotone alla 38a. Gare che andranno in scena tutte al Provinciale.
Con il Livorno pressoché spacciato, essendo a 14 punti dalla zona play-out, con 30 punti disponibili, tra le altre rivali del Trapani, il Cosenza ha solo un impegno proibitivo, almeno sulla carta, quello con il Pordenone, in trasferta, alla 35a giornata. Neroverdi che, poi, sono sulla strada anche del Venezia il quale, però, forte di 32 punti in classifica, ben 8 in più del Trapani, li affronterà alla ripresa, mentre l’altra gara “impossibile” è quella con il Benevento alla 33a. Resta da capire, però, se i campani arriveranno a quell’incontro essendo già promossi, e quindi con la “sbornia da A”, o cercheranno i punti per festeggiare proprio in quell’occasione
Crotone e Benevento, poi, sono anche sulla strada dell’Ascoli, la squadra che, tra quelle che lottano per la salvezza, appare più in difficoltà, mentre la Cremonese, che con Bisoli sembra aver trovato la giusta strada, è attesa per lo più da squadre che, nel finale di stagione, dovrebbero avere poco da dire.
Per recuperare gli attuali 8 punti dalla zona play-out, quindi, il Trapani non si può permettere di fare calcoli particolari. Deve entrare in campo e cercare di vincere il maggior numero di partite, almeno 5. Perché, altrimenti, la rincorsa verso la salvezza rischia di tramutarsi in una scalata all’Everest.