Contro il Frosinone sono arrivati segnali positivi, ma per centrare la salvezza le prossime tre gare sono fondamentali: Pordenone, Cosenza e Livorno
Per tenersi in linea di galleggiamento il Trapani doveva conquistare allmeno 4 punti sui 6 disponibili nel doppio confronto casalingo con Frosinone e Pordenone. Difficile, ma non impossibile se si intende giocarsi la salvezza fino all’ultimo minuto.
Il pareggio di sabato con il Frosinone ha, per il momento, lasciato imutato il ritardo dalla zona play-out, considerato che il Venezia ha pareggiato a Trieste con il Pordenone. Ed allora, per evitare che le rivali allunghino ancora, fra questo pomeriggio e questa sera il Trapani deve mettersi davanti al televisore e sperare che il Benevento vinca a Cremona e che il Perugia si risvegli ad Ascoli, acuendo la crisi dei marchigiani.
Contro il Frosinone i granata sono apparsi sicuramente vogliosi, ma anche incapaci di pungere un avversario in evidente difficoltà fisica. Anche tanti granata hanno mostrato i sintomi della stanchezza, soprattutto nel finale ed in particolare i due esterni, Kupisz e Grillo. C’è stata tanta buona volontà, ma gli oltre cento giorni di pausa si sono fatti sentire. Il problema, al massimo, è che il Trapani si doveva presentare a questo nuovo inizio di campionato con una condizione fisica diversa. E’ sembrata, per certi versi, una delle primissime partite amichevoli che vengono disputate dopo i primi giorni di preparazione estiva ed il granata, invece, doveva già essere più avanti per aggredire gli avversari sin dal primo minuto e metterli in difficoltà. Di contro, era appunto il primo impegno dopo tre mesi, come un nuovo “primo giorno di scuola” e molti meccanismi devono essere oleati.
Le speranze di recuperare il rtiardo ci sono ancora tutte, ma la prossima con il Frosinone, e le successive due con Cosenza in trasferta e Livorno in casa, con ogni probabilità chiariranno le reali ambizioni del Trapani in questo difficile e travagliatissimo campionato.