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Trapani: Carnesecchi di un altro pianeta, difesa “bocciata”

L’estremo difensore ha parato tutto il parabile ed anche più, mentre clamoroso è stato l’errore dei tre centrali nell’azione che ha portato al pari di Asencio

CARNESECCHI 8.Non ci sono parole per descrivere la partita dell’estremo difensore granata. Il Cosenza ha tirato 13 volte verso la porta trapanese, 10 all’interno dei pali e lui ha respinto più di quello che avrebbe potuto. Dal tiro di Asencio all’inizio, al rigore, alle conclusioni di Bittante. Non può nulla sui due gol, ma è davvero superlativo.

PIRRELLO 5. Nel primo tempo si fa bruciare da Baez, che gli prende la posizione, consentendo al Cosenza di riaprire la partita. E nel finale si addormenta nell’azione del 2-2, facendosi bruciare da Asencio. Due erroracci che condannano il Trapani ad una mancata vittoria.

PAGLIARULO 5. Comincia bene, ma prende due gialli evitabilissimi. Sicuramente il direttore di gara ha valutato differentemente il “suo” gomito e quello di Casasola, ma il capitano, con la sua esperienza, sapendo di aver già un giallo doveva evitare il gomito largo.

BUONGIORNO 5,5. Gioca bene per quasi tutta la partita. Paga a caro prezzo, come per i compagni di reparto, l’errore finale. Salta in modo scomposto, anche se con ogni probabilità perché tratto in inganno dal movimento di Scognamillo che ha provato a tagliare fuori un avversario, come nella pallacanestro.

GRILLO 6,5. Non gli si può dire nulla. Ha fatto tutta la fascia, in difesa ed in attacco. Beccandosi ancora dei colpi dolorosi dagli avversari, nello specifico i tacchetti di Asencio. Prova gagliarda quella dell’esterno argentino, tra i più in palla. (dall’89’ BEN DAVID sv. Esordisce proprio nei minuti finali e fa in tempo a mettersi in mostra per una bella chiusura sul secondo palo. Naturalmente troppo poco per meritare la valutazione).

COULIBALY 6. Voto a metà tra il 7 del primo tempo, nel quale è stato tra i migliori, mostrando come il gol con il Pordenone lo abbia caricato, ed il 5 del secondo quando, invece, è scomparso dal campo. Nel finale, poi, un paio di volte ha anche ritardato il rientro per difendere il risultato.

TAUGOURDEAU 7. Prova di qualità per il centrocampista. Torna al gol su calcio di rigore, con una precisione chirurgica, e poi lancia Dalmonte nell’azione del 2-0. Quando la squadra resta in dieci perde una delle due mezzali al suo fianco e soffre come tutti i compagni (dall’89’ ALOI sv. Ancora una volta Castori lo manda in campo nel finale, ma ha troppo poco tempo a disposizione per far vedere le sue qualità. Ad ogni modo ha lottato, conquistando anche qualche punizione).

COLPANI 5,5. Dei centrocampisti è stato quello che ha brillato di meno. Tanto che, nel momento di bisogno, dopo l’espulsione di Pagliarulo, Castori ha scelto lui come “vittima sacrificale” per ripristinare i tre difensori centrali (dal 66′ SCOGNAMILLO 5,5. Quando entra sa benissimo che ci sarà da soffrire e lui prova a dare il suo contributo. Ma il suo “taglia fuori” nel finale di gara fa perdere l’equilibrio a Buongiorno e consente ad Asencio di pareggiare).

KUPISZ 6,5. Gioca davvero una gran partita. Su e già per tutta la fascia, in attacco ed in difesa. Mette tanti palloni in mezzo, ma poi, anche per via della condizione fisica, è costretto a rallentare. E non avendo Castori possibili sostituti a disposizione, deve pure restare in campo per tutta la partita.

PISZCZEK 7. Un calciatore ritrovato. Gioca alla grande, tira, smista, fa salire la squadra, triangola e serve i compagni. Per il prosieguo del campionato fa ben sperare. Potrebbe sicuramente essere l’arma in più a disposizione di Castori (dal 71′ EVACUO 6. Re Felice entra in campo per far salire la squadra, farla respirare dalla pressione avversaria. Ma non disdegna neanche di dare una mano in difesa. Il suoi aiuto è sempre preziosissimo).

DALMONTE 7. Gioca a tutto campo. Da attaccante è al fianco di Piszczek, ma poi un attimo dopo lo si vede aiutare i compagni sulla linea difensiva. E poi trova pure la perla del 2-0. E’ un’altra pedina a disposizione di Castori nel disperato tentativo di conquistare la salvezza. (dal 71′ ODJER 6. Gioca poco più di 20 minuti, ma entra concentratissimo. Pià volte interrompe le manovre offensire dei padroni di casa e si lancia in azioni con le quali andava a cercare il fallo per allentare la pressione).

CASTORI 6,5. Anche questa volta all’allenatore non gli si può imputare nulla. Ha indovinato la formazione e pure i cambi. Il 2-2 finale è frutto degli episodi. L’espulsione di Pagliarulo in primis, ma poi anche del clamoroso errore, contemporaneamente, di tutti i tre difensori centrali quando ormai la vittoria appariva a portata di mano.

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