All’autoparco comunale venne ratificato l’accordo tra i dirigenti del Trapani e quelli della Pro Trapani, l’ex Ligny. Prese vita la nuova società che arriverà subito tra i pro
Le rimostranze erano state superate. Le differenze scomparse e si rideva pure degli sfottò, protagonisti per diversi anni. Il primo luglio 1984 nasceva il nuovo Trapani dalla fusione tra la vecchia società e la Pro Trapani, il nome nuovo che aveva scelto il Ligny proprio per la stagione 1983-84.
Da tempo l’intera città chiedeva la fusione, dalla classe politica alle tifoserie. E, così, prima si tenne un incontro tra le due dirigenze e, alla fine, l’accordo per la fusione venne siglato all’autoparco comunale. Per anni Trapani e Ligny si erano affrontate in serie D cercando sempre la promozione in C-2, ma senza mai raggiungerla. Pià vicino c’era andato il Ligny, giunto secondo, mentre il Trapani partiva sempre con grandi propositi, per concludere il torneo tra le prime, ma perdendo ben presto la possibilità di lottare per il primato.
Dopo la fusione, invece, il sogno divenne realtà. Perché il nuovo Trapani vinse il campionato Interregionale 1984-85, anche se grazie alla penalizzazione inflitta in piena estate al Mazara il quale aveva preceduto i granata di un punto in classifica. E, pertanto, al primo anno la nuova società, presieduta da Giovanni Adragna, conquistò subito il salto tra i professionisti.