I sostenitori granata si schierano dalla parte dell’allenatore e dei calciatori e si scagliano contro i dirigenti, colpevoli del -2 in classifica
La tifoseria ha individuato il colpevole: la proprietà. E non poteva essere altrimenti. All’indomani del ko di Pisa, che riduce al minimo le speranze di salvezza dei granata in serie B, sono i dirigenti granata a finire sul banco degli imputati: in primis Fabio Petroni.
Il “patron”, infatti, viene riconosciuto colpevole della cattiva gestione che ha portato al -2 in classifica e che, ad oggi, assegna possibilità di salvezza pressoché vicine allo zero quando, invece, il Cosenza, pur avendo ottenuto gli stessi punti dei granata, ancora è in lotta. E poi alla dirigenza viene riconosciuto anche l’errore “madre”, il troppo tempo passato a difendere Baldini quando la piazza ne chiedeva l’esonero già da mesi. Ed i conti sono presto fatti, perché con il tecnico toscano i granata erano ultimi con 11 punti in 16 partite, mentre con Castori, nonostante l’iniziale adattamento, il Trapani ha conquistato 24 punti in 17 gare ed oggi sarebbe 10°, 4 punti sopra i playout. Di due togliendo la penalizzazione.