Giovedì è in programma l’udienza davanti al Collegio di Garanzia e gli abruzzesi vogliono partecipare al dibattimento come parte controinteressata
Il Pescara vuole costituirsi in giudizio come parte controinteressata, al fine di poter essere rappresentata dai propri legali, nel corso dell’udienza dinanzi al Collegio di Garanzia del Coni nel dibattimento che giovedì affronterà il ricorso del Trapani avverso la penalizzazione di 2 punti per il ritardo nei pagamenti degli stipendi avvenuto a marzo.
La società abruzzese le sta provando, praticamente tutte, per evitare un esito favorevole al Trapani, anche perché sarebbe quella maggiormente danneggiata. Anche accogliendo parzialmente il ricorso, infatti, i granata li raggiungerebbero in classifica ed il Pescara, nella classifica avulsa assieme al Perugia, è ultima, per cui passerebbe dal disputare i playout con gli umbri alla retrocessione diretta.
Evenienza, questa, che a Pescara vogliono evitare assolutamente ed ecco, quindi, che l’obiettivo prossimo è la costituzione in giudizio come parte controinteressata. La battaglia si fa sempre più cruenta…