L’ex presidente granata a due mesi dall’addio commenta amareggiato la retrocessione della squadra che lo ha visto a capo da gennaio a giugno
Dopo due mesi dall’addio, Pino Pace torna a parlare del Trapani, club per la quale ha ricoperto la carica da presidente da gennaio a giugno: «In linea di principio – dice l’ex presidente granata a La Repubblica -, non ho nulla contro questa proprietà di cui vanno comprese le difficoltà generate dalla pandemia. Quando, però, la situazione si è fatta difficile, e il Trapani aveva bisogno di nuovi investimenti, di fronte all’impossibilità che la proprietà ha manifestato, non potevo più rimanere ad essere garante come presidente del Trapani».
Pino Pace non ci sta ed esprime la propria amarezza per l’epilogo della stagione: «La retrocessione fa rabbia, delude e mortifica una città, per com’è arrivata: sospettavo, però, che quei due maledetti punti potessero essere decisivi».