La sentenza, nel caso in cui sia favorevole alla Fm Service, potrebbe sparigliare il piano di Alivision legato alla cessione del pacchetto azionario dei granata
Alivision vuole cedere il Trapani. Ma gli acquirenti devono fare i conti anche con il procedimento tra Fm Service e la stessa Alivision per il possesso delle quote del Trapani. Una battaglia che, ormai, va avanti da otto mesi e che adesso potrebbe avere degli importanti risvolti.
Dal punto di vista giuridico “nemo plus iuris ad alium transferre potest quam ipse habet”, ossia “nessuno può trasferire ad altri maggiori diritti di quanti ne abbia egli stesso”. Ora, è chiaro che al momento Alivision possiede le quote del Trapani, ma in base alla sentenza del Tribunale delle Imprese di Roma potrebbe anche perderle. E se nel frattempo il Trapani dovesse essere ceduto, si aprirebbero diversi scenari.
Appare scontato che se la sentenza del Tribunale delle Imprese non dovesse ancora essere stata emessa nel momento in cui avverrebbe la transazione tra Alivision ed il nuovo eventuale proprietario, nell’accordo dovrebbe essere presente una clausola ben precisa a riguardo.
Potrebbe anche verificarsi che il nuovo acquirente rilevi il Trapani e faccia sottoscrivere contratti ad allenatore e calciatori. E poi, soltanto dopo, venga emessa la sentenza. Se questa dovesse essere favorevole ad Alivision, tutto sarebbe confermato, ma dovesse risultare favorevole alla Fm Service, si aprirebbero altri scenari, la cui complessità dipenderebbe dai documenti sottoscritti tra Alivision e Fm Service nel giugno di un anno addietro.
La cessione del Trapani, pertanto, rischia di diventare un vero rompicapo di difficile lettura. Soprattutto entro lunedì 24 quando scade il termine ultimo per iscrivere la squadra al prossimo campionato di serie C.