Il primo cittadino si rivolge di nuovo alle istituzioni sportive, non dando “credito all’attuale proprietà che registra l’ennesima magra figura”
Giacomo Tranchida torna a sollecitare l’intervento delle istituzioni sportive: dalla Figc alla Lega Pro. Il suo obiettivo è quello di trovare una soluzione affinché il Trapani torni a navigare in acque serene.
Quello di Tranchida è un affondo contro la precedente gestione, la Alivision che ha cestinato alcune proposte pervenute per rilevare il club, mentre il primo cittadino non ha voluto riconoscere il ruolo dell’attuale patron Pellino, dicendo “non abbiamo invece dato credito all’attuale proprietà, che di fatto oggi registra l’ennesima magra figura, sporcando la dignità della maglia granata”.
Questo il testo della nota del sindaco Giacomo Tranchida:
Abbiamo aperto e da tempo la casa comunale alle trasparenti proposte degli imprenditori, trapanesi in primis, che purtroppo non sono arrivate (e comunque, a quanto pare talune cestinate dal Petroni… perché, a suo dire, venivano a Trapani a prendere e non a dare alla società ed al calcio) tranne timide disponibilità, ivi compresa la generosità di cittadini appassionati riuniti nel Comitato “C’è chi il Trapani lo ama” e che comunque non hanno trovato intese con la pregressa proprietà del TRAPANI Calcio. Non abbiamo invece dato credito all’attuale proprietà, che di fatto oggi registra l’ennesima magra figura, sporcando la dignità sportiva della maglia granata. Abbiamo ben presente che il Trapani Calcio è una società, regolata dal codice civile ! Non possiamo andare oltre le azioni politico – istituzionali, e non a caso abbiamo chiesto e REITERIAMO l’urgenza dell’intervento della FIGC oltre che l’interessamento della Lega Pro ..