Il medico sociale viene tirato in ballo dal neo patron, ma oggi nessuno rappresenta il Trapani meglio di Mazzarella
La colpa della mancata disputa della partita con la Casertana è del medico. “Ho chiamato Mazzarella per tutta la mattina, ma niente…” ha spiegato Pellino prima di essere interrotto da Evacuo. Un affondo, quello del neo patron, che ha acquistato il 100% del Trapani venerdì sera, che, però, appare decisamente fuori luogo.
Peppe Mazzarella non è solo il medico del Trapani, ma è la persona che oggi rappresenta al meglio il Trapani. Figlio di un dirigente granata, andava ad assistere alle gare interne nel vecchio Aula, sedendosi sulle gambe del padre Benedetto. Poi è diventato medico sociale negli anni Settanta e, tranne una parentesi alla Pallacanestro Trapani e due anni al Città di Trapani, l’antesignana dell’attuale società, è sempre stato il medico sociale dei granata.
Peppe Mazzarella è in malattia da circa dieci giorni, peraltro come comunicato alla società tramite Pec. Ha 81 anni, da sempre “vive” il Trapani e non può e non deve diventare il capro espiatorio della mancata presentazione in campo dei granata contro la Casertana. Proprio per questo, le parole di Pellino rappresentano un altro autogol. L’ennesimo in questa, finora breve, sua gestione. Il primo quando ha parlato di calciatori sindacalizzati dopo che Evacuo (al momento il capitano dopo il mancato rinnovo di Pagliarulo e da sempre un calciatore che non ha mai fatto mancare il suo impegno) ha raccontato all’esterno ciò che accade con i mancati allenamenti ed il mancato rispetto del protocollo sanitario. Adesso le parole su Mazzarella…