Arriva il via libera: Alivision rinuncia ai 650 mila euro dalla Alba Minerali la quale domani dovrebbe cedere il club al comitato dei tifosi
Alivision concede la liberatoria, per cui, entro domani alle 13 il Trapani dovrebbe passare nelle mani del comitato “C’è chi il Trapani lo ama”.
A comunicare la concessione delle liberatorie è Monica Pretti, ex presidente del Trapani e donna facente parte della stessa Alivision, spiegando come “con la presente si rilascia formale liberatoria in ordine alle obbligazioni contrattuali assunte da Alba Minerali srl nei confronti di Alivision Transport”. E poi entra nel dettaglio:
“Si rinuncia a richiedere alla Alba Minerali, ai suoi successori ed aventi causa, il corrispettivi delle cessioni di quote, indicate in 650 mila euro, e quindi la cessione del 100% del capitale sociale del Trapani calcio è stata effettuata a zero da parte di Alivision Transport“.
Ed ancora: “si rinuncia alla costituzione del pegno sui crediti[…] alla sola condizione che tali crediti vengano utilizzati al pagamento dei debiti del Trapani Calcio, iniziando da quanto dovuto per le scadenze federali del 30 settembe e del 16 ottobre, il cui termine per il saldo di emolumenti 2019/20 è il 16 novembre […] il tutto anche ai fini dello svincolo della fidejussione assicurativa depositata in originale presso la Lega di Serie B. Con riferimento a ciò la parte acquirente si obbliga, infine, alla sostituzione della fidejussione assicurativa per l’iscrizione al campionato 2020/21 entro il 31 dicembre 2020”.
Adesso, pertanto, entro le 13 di domani potrà concretizzarsi il passaggio di quote dalla Alba Minerali al comitato “C’è chi il Trapani lo ama”. Anche gli altri passaggi burocratici sono avvenuti, a cominciare dalla nomina di Marco Salucci ad amministratore unico del Trapani.
Il passo indietro di Alivision, quindi, è arrivato, con la società che, però, non transige dai suoi propositi relativi alle fidejussioni. Cede il Trapani senza incassare un euro al fine, però, di poter centrare il vero obiettivo: ritornare in pieno possesso di quanto ha dovuto fornire alla compagnia assicuratrice per emettere proprio le due fidejussioni, quella dello scorso campionato e quella del torneo appena cominciato.