L’ex centrocampista rivive le sue esperienze trapanesi culminate nella prima storica promozione della formazione granata nel campionato di serie B
Giacomo Tedesco è un palermitano doc, anche se le sue fortune in carriera le fece con altre maglie che ha avuto modo di indossare. La sua carriera da centrocampista terminò a Trapani: un’esperienza di due anni culminata nella promozione nella prima promozione in serie B nella storia del club granata. Tecnico di quel Trapani era Roberto Boscaglia, oggi allenatore del Palermo. Sul mister di Gela, Tedesco ha detto: «Boscaglia a Trapani fece un lavoro strepitoso. Aveva un gruppo forte che lo seguiva a meraviglia. Ha dimostrato di essere un allenatore di una categoria superiore e per la nuova avventura di Palermo gli darei un po’ di tempo, perché secondo me è l’uomo giusto».
Nel corso dell’intervista rilasciata a Mediagol, Tedesco prosegue nei suoi ricordi in granata: «Giocavamo un calcio offensivo ed attaccavamo con cinque uomini. Si poteva anche perdere, però la squadra creava. Eravamo ciò che i tifosi volevano vedere: una squadra che dava il massimo e che metteva in difficoltà gli avversari».
Da pochi giorni il Trapani è stato estromesso dal campionato di serie C: «Da siciliano – afferma Giacomo Tedesco – fa male vedere come evolve la situazione attuale: un anno fallisce il Palermo, un anno il Catania, un anno l’Akragas, adesso il Trapani… Non riesco a capacitarmi perché succede questo. Siamo una delle ultime regioni per il calcio giocato, dopo Basilicata e Valle d’Aosta, per i campionati che disputiamo. Io sto vivendo male questa situazione: voglio vedere in serie A le siciliane come le lombarde e le emiliane».