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Decadenza Provinciale, Pellino: “C’è un disegno per far fallire il Trapani”

Il proprietario del club granata lamenta anche la tempistica: “Ci hanno inviato una pec alle 22.05 per presentarci allo stadio l’indomani alle 8.30”

“C’è un disegno politico locale per far fallire in tutti i modi la società del Trapani”. E’ questa l’idea di Gianluca Pellino, proprietario del Trapani attraverso Alba Minerali, dopo la decadenza del Provinciale disposta dall’ex Provincia per una serie di violazioni commesse dalla società.

“Ho ricevuto la comunicazione della decadenza tramite pec alle 22.05 di giovedì 15 e con lo stesso provvedimento mi si intima di presentarmi allo stadio l’indomani alle 8.30. Ma come posso organizzare il tutto con 10 ore di anticipo ed una notte di mezzo?” è la domanda che si pone Pellino, il quale, poi, prosegue: “al momento sono all’interno dello stadio assieme al mio custode e stanno predisponendo l’inventario diventando, così, i custodi di tutto quello che appartiene al Trapani. Noi non ci siamo opposti alla decadenza, anche perché non ci sono i termini di legge”.

Dattilo

Pellino continua spiegando come quella con il Dattilo, per far disputare ai biancoverdi le partite interne di serie D al Provinciale, non sia stata una subconcessione. “E’ una convenzione per venire incontro ad una società calcistica del teritorio. Non mi sono mai opposto ed ho cercato di aiutarli. Invece, la decadenza della nostra convenzione è la risposta che arriva dal commissarcio Cerami, il quale adesso mette a repentaglio anche la partita di domenica del Dattilo”. I biancoverdi, infatti, domenica riceveranno il Roccella ed adesso la società è chiamata ad una corsa contro il tempo per raggiungere un accordo con la stessa Provincia per utilizzare ugualmente il Provinciale.

Le risposte non valide

L’ex Provincia contesta pure la validità delle risposte fornite all’ultimatum della scorsa settimana. Per l’Ente, infatti, non sono arrivate dal Trapani e neanche dal suo rappresentante legale. A fornirle è stato l’avvocato Capone il quale cura gli interessi del club nel procedimento fallimentare. “Ma non è proprio così – continua Pellino -. L’avvocato Capone ha un regolare contratto con il Trapani”.

“Da questo momento – conclude Pellinoognuno deve assumersi la propria responsabilità per quanto sta accadendo, compreso il sindaco Tranchida, il comitato ed i dipendenti con il loro ostruzionismo. Ora mi chiedo “Ne valeva la pena” venirmi contro?”

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