L’imprenditore italo-svizzero interessato alla rinascita della formazione punterebbe anche ad investimenti sul territorio e in particolare all’edificio che ha ospitato per decenni la sede dall’istituto bancario nazionale
Un eventuale investimento che non riguarda solo il calcio. Renato Picciotto, infatti, starebbe valutando acquisire la sede dismessa della Banca Italia di Trapani.
L’imprenditore italo-svizzero starebbe pensando alla rinascita del Trapani attraverso due alternative a disposizione: comprare il Dattilo o attendere un eventuale bando pubblico con assegnazione di titolo. Intanto, in attesa del suo arrivo a Trapani previsto per domenica, Renato Picciotto valuta gli eventuali investimenti sul territorio trapanesi.
Tra questi ci sarebbe l’edificio dell’ex Banca d’Italia nella centralissima Piazza Scarlatti costruito negli anni cinquanta, nell’area comunale dove sorgeva il teatro “Garibaldi”, bombardato nella seconda guerra mondiale.
Il progetto di Picciotto è di farne un centro di intrattenimento di svago per famiglie, come dichiarato a Tgr: «Lo stile del Palazzo di Banca Italia si presta abbastanza. Non ho idea come sia messo e di conseguenza quanti lavori sono necessari da sostenere».