In Tribunale verranno decise le sorti del club granata, escluso dal campionato di serie C dopo aver collezionato due rinunce consecutive
E’ il giorno della verità. O almeno potrebbe esserlo, perché si prevedono tempi non certo brevissimi per chiarire il futuro del Trapani. Questa mattina, infatti, si aprirà il procedimento scaturito dall’istanza di fallimento presentata dai dipendenti e da alcuni creditori ed ai quali si sono aggiunti pure degli ex calciatori.
La linea dei creditori è chiara ed a questa fa da contraltare quella difesa granata che, tecnicamente, mira all’attivazione di un’altra procedura, il concordato prestiti, al fine di scongiurare il fallimento. Per riuscire nel tentativo di salvare il Trapani, ad oggi ancora operativo come testimoniano gli allenamenti tenuti dalle giovanili al “Sorrentino”, però diventa fondamentale riscuotere i crediti che il club vanta: paracadute, residuo di mutualità e gestione dei diritti televisivi con la Lega B ed il saldo del mercato attivo con la Lega Pro.