Il tecnico biancoverde commenta con amarezza la terza sconfitta di fila. Per l’allenatore marsalese i due rigori hanno cambiato il corso della partita di Licata
Sconfitta per 4 a 1 per il Dattilo sul campo del Licata a termine di novanta minuti di buona intensità mostrata sul campo Dino Liotta. Una gara persa, che Ignazio Chianetta commenta così: «La reazione è arrivata troppo tardi, ma non deve essere un alibi. Le due occasioni più limpide della partita le abbiamo avute paradossalmente nel primo tempo, ma il Licata è passato in vantaggio per un rigore. Nel secondo tempo abbiamo iniziato bene l’incontro, prendendo anche un palo, ma poco dopo abbiamo subito il secondo gol in maniera rocambolesca su errori nostri ed individuali. Il nostro terzino ha fatto saltare in maniera semplice il loro attaccante».
Aspre le critiche del tecnico biancoverde nei confronti del direttore di gara: «Il primo rigore a mio avviso è inesistente: se questo è rigore in ogni partita ce ne devono essere altri sette/otto da fischiare. Anche il secondo rigore per me non c’era. Probabilmente, però, l’arbitro era più vicino di me ed ha potuto vedere meglio».
Quella di Licata si tratta della terza sconfitta consecutiva per il Dattilo ed Ignazio Chianetta è critico anche sul suo lavoro: «Abbiamo meritato la sconfitta: onore al Licata che ha meritato la vittoria. In questo momento dobbiamo essere bravi a reagire e a cercare di trovare le giuste soluzioni a mente lucida e serena. Abbiamo una settimana di tempo per poter lavorare. La società deve valutare anche la mia posizione. Voglio troppo bene a questa squadra ed il Dattilo è giusto che faccia le sue dovute considerazioni».