Che intreccio per il futuro dei granata: ad oggi sono tre i gruppi interessati, ma per il momento il titolo è nelle mani di Pellino
Pellino, De Picciotto e il Comitato. Sono in tre a far progetti per la prossima stagione del Trapani che, però, ad oggi è nelle mani di Gianluca Pellino.
L’attuale proprietario deve risolvere tanti problemi, su tutti l’istanza di fallimento pendente, ma il 100% del Trapani Calcio srl è di Gianluca Pellino attraverso l’Alba Minerali. Poi, con ogni probabilità, dovrà anche affrontare la probabile richiesta di decadenza dell’affiliazione per non aver portato a termine la stagione a causa dell’esclusione, ma ad oggi la Figc non ha ancora avviato la procedura, e poi, nel regolamento, è precisato pure che il presidente federale “può mantenere l’affiliazione della società ove ravvisi casi di forza maggiore o di particolare rilevanza”. Ed è proprio quello cui ambisce sostanzialente l’attuale Trapani Calcio srl, potendo puntare, così, ad una iscrizione in D l’anno prossimo.
Se il Trapani Calcio srl riuscirà a superare istanza di fallimento e decadenza dell’affiliazione, De Picciotto, attraverso il Dattilo con l’operazione in stand-by, ed il Comitato potrebbero costituire una nuova società, ma non chiamarla Trapani Calcio srl. Pur scegliendo come colore il granata, alla fine, potrebbero dargli qualunque altro nome, As Trapani 1905 piuttosto che Drepanum, Città di Trapani o Atletico Trapani, soltanto per portare degli esempi, ma non Trapani Calcio srl. Un po’ quello che accade a Messina dove accanto alla società storica Acr è sorta da alcuni anni la Fc Messina.