L’udienza preliminare è in programma il 14 gennaio 2021 e la società granata ritiene di essere parte lesa
Il Trapani vuole essere parte civile nel processo a carico di Maurizio De Simone, l’ex patron granata arrestato il 6 agosto scorso dalla Guardia di Finanza con l’accusa di evasione e truffa ai danni dello Stato e autoriciclaggio.
Giovedì 14 gennaio 2021 si terrà l’udienza preliminare ed in quella occasione il Trapani, attraverso l’avvocato Alessandro Capone, vorrebbe costituirsi parte civile. Al momento, infatti, la società granata non risulta tra le parti offese, come invece l’Alivision che nel momento delle indagini deteneva il 100% delle azioni del club granata. Adesso, la nuova proprietà del Trapani, invece, sta analizzando i documenti a disposizione ed è intenzionata a chiedere la costituzione come parte civile nel procedimento a carico dell’ex patron.
La società granata, infatti, si ritiene parte lesa, considerato che, secondo la ricosturzione degli investivatori, De Simone avrebbe sottratto circa 200 mila euro al Trapani attraverso un meccanismo di false fatturazioni per servizi mai resi, per lo piu di natura informatica, posto in essere da aziende prive di effettiva sostanza economica facenti capo direttamente o indirettamente a De Simone. Inoltre, tra le altre accuse nei confronti dell’ex patron c’è anche un’evasione di Iva pari ad oltre 9 milioni di euro.