Il team manager spegne le troppe voci sulla squadra biancoverde, diventata la prima della provincia, con un carico di interesse mai avuto in passato
In pochi mesi il Dattilo si è ritrovato prima in D e poi prima forza calcistica della provincia. Un risultato incredibile per una società sana, cresciuta nel tempo senza fare il passo più lungo della gamba e con la programmazione. Poi le voci sulla trattativa con René De Picciotto che, nelle sue intenzioni, vorrebbe rilevarne il titolo per poi trasferirlo a Trapani. Insomma, attorno al Dattilo si è scatenato di tutto ed il team Manager Leo Raccosta prova a cercare la serenità.
La partenza sprint aveva alimentato sogni irrealizzabili, considerato che l’obiettivo è la salvezza, per cui le tre sconfitte di fila, per certi versi, hanno rappresentato quasi un toccasana. Ed infatti, Raccosta spiega come il Dattilo sta “con i piedi per terra – sono state le sue parole al Giornale di Sicilia -. Tanto clamore intorno alla squadra, lo dicevo quando si vivevano quei momenti, ci ha fatto solo male. Noi siamo e restiamo il Dattilo, dobbiamo andare avanti con le nostre forze, con la stessa umiltà, ma nel contempo lo stesso orgoglio che ci ha portato sin qua”.