Negli anni quaranta è stato tra i primi stadi fuori dal centro storico, mentre nell’epoca più recente è inutilizzato da tempo: gli ultimi due bandi comunali sono andati deserti
Il Campo Aula è l’impianto di calcio della gente di Trapani. Qualsiasi calciatore trapanese con appena qualche capello brizzolato ha giocato almeno una partita di calcio nella sua vita al Campo Aula.
Un impianto trapanese, ritenuto “fuori città” negli anni quaranta quando il Trapani giocò le sue partite fino all’arrivo al Provinciale il 30 ottobre 1960. Da stadio di periferia, il Campo Aula è diventato nel corso degli anni il cuore del pallone: molte formazioni giovanili e del calcio regionale svolgevano le proprie attività proprio all’interno dello stadio di via Nino Bixio.
Un campo in terra battuto, che, dopo notevoli problemi di gestione, è stato chiuso e abbandonato negli scorsi anni, come i molti impianti della città. Due volte l’attuale amministrazione del Comune di Trapani ha tentato di dare una nuova vita al Campo Aula. In entrambe le occasioni, l’ultima lo scorso luglio, i bandi di affidamento con previsioni di lavori del campetto in erba sintetica sono andati deserti. Nell’ultimo bando il Comune chiedeva alle società affidatarie 220.000 euro, di cui 126.000 euro per il rifacimento del manto in erba sintetica.
I bandi vanno deserti ed il Campo Aula resta chiuso, lontano dal pallone che rotola.