L’ex difensore del Napoli, attualmente svincolato, esprime le proprie perplessità sullo stato dell’iscrizione del club granata poi estromesso dal campionato di serie C
Fabiano Santacroce ha avuto una carriera da calciatore un po’ sui generis. Ai tempi del Napoli era ritenuto tra le migliore promesse nel suo ruolo, ma, dopo il 2015, non è riuscito più a ritornare in serie A.
Il calciatore, attualmente svincolato, nel corso di un’intervista rilasciata su TMW Radio ha commentato l’estromissione del Trapani dal campionato di serie C. Duro il suo commento nei confronti del club trapanese, che, a suo dire, doveva scomparire da tempo nella cartina geografica del pallone.
“Del Trapani – afferma Fabiano Santacroce – già lo si sapeva da prima che iniziasse l’anno, dico la verità. Già mi ero meravigliato che l’avessero fatto iscrivere, doveva essere chiuso già da più di un anno. Purtroppo fanno ancora stare al comando certa gente che non potrebbe starci: in C non si guadagna come in A, dove uno stipendio ti basta per tutto l’anno. In C, forse, ti basta per un mese: certe situazioni andrebbero tutelate di più. E il fatto che ci siano meno soldi andrà a pesare sul livello delle squadre: invece di prendere un Santacroce, che costa X al mese, prendo un ragazzino con cui spendo molto meno”.