Il difensore biancoverde, recentemente operato al legamento crociato anteriore del ginocchio destro, analizza la sua fase riabilitativa ed il campionato della sua squadra
Emanuel Baiata dovrà stare a lungo lontano dal rettangolo di gioco. Il difensore centrale del Dattilo, infatti, è stato sottoposto in settimana ad operazione per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro: «L’intervento è stato solo un paio di giorni fa, chiaramente è il periodo in cui si avvertono maggiormente i dolori. Non c’è stato un solo un giorno che io non abbia ricevuto il calore dei miei compagni di squadra. L’unica cosa che posso dir loro è un enorme grazie. Non bisogna assolutamente avere fretta, l’unica cosa che posso dire è che lavorerò sodo in modo tale di rientrare recuperato al 100%, conciliando tempi e sicurezza. Da lunedì si comincerà a fare sul serio e a lavorare sodo, consapevole che sarà dura».
Da titolare della difesa di mister Chianetta a primo tifoso. Baiata non si abbatte e analizza così il campionato del Dattilo: «Non sarò un normale spettatore perché vedendo la mia squadra giocare l’adrenalina aumenterà all’inverosimile e vorrei dare pure io il mio contributo, ma sarò lì ad incitare i miei compagni. Siamo partiti alla grande con grande entusiasmo poi sono arrivate tre sconfitte consecutive ma a ben guardare si è trattato di tre sconfitte non del tutto meritate, forse eccetto l’ultima gara. Probabilmente in classifica abbiamo qualche punto in meno e molti episodi ci hanno condannato. La mia favorita per il campionato è Acr Messina».
A seguito dell’infortunio di Emanuel Baiata, il Dattilo ha deciso di rinforzare il reparto difensivo. Al riguardo il calciatore infortunato afferma: «Pagliarulo è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni e sicuramente è una persona che ci servirà sia dentro che fuori dal campo. Un campione calcisticamente e umanamente che sicuramente metterà a disposizione tutta la sua esperienza aiutando tutti. Al mio rientro giocare con lui sarà un piacere ed un onore, essendo stato una bandiera della mia città e con lui vicino è fuor di dubbio che potrò captarne segreti ed esperienza».