La bandiera granata ed ex tecnico delle giovanili racconta il suo stato di amarezza senza la formazione trapanese in campo e senza più i suoi giovani
Non riesce a nascondere le emozioni Nino Daì quando parla del suo Trapani e del suoi giovani. Le parole rilasciate in un’intervista a www.trapanigranata.it erano accompagnate da un senso di amarezza unico e tanta tristezza che hanno accompagnato larghi tratti del confronto: «Vivo male questa situazione del Trapani – dice Nino Daì -. Ero pronto ad iniziare con l’Under 17, avendo già raggiunto un accordo con il direttore Porchia per altri due anni».
Un binomio Daì-Porchia, che aveva trovato il giusto equilibrio, nel segno della crescita dei giovani del Trapani: «La formazione che guidavo era di grosse prospettive future. Da due anni lavoravo con questi ragazzi su cui il direttore Porchia credeva tanto. Giovani che hanno fatto tanti sacrifici, allenandosi tutti i giorni e facendo i professionisti al cento percento».
Adesso i giovani che allenava Nino Daì hanno trovato nuova sistemazione: «Vedere questa formazione smantellare fa male. Allo stesso tempo, mi fa piacere che la maggior parte dei ragazzi abbiano trovato sistemazione. Mi dispiace questa situazione anche per il Trapani e per il popolo trapanese».