Entro mercoledì 23 dicembre il Tribunale di Trapani si dovrebbe esprimere in merito alla procedura concorsuale che potrebbe portare al fallimento la società granata
Il giudice Anna Loredana Ciulla ha deciso di riservarsi a seguito dell’udienza odierna dell’istanza prefallimentare del Trapani Calcio. Ad agire attraverso la procedura concorsuale sono stati i dipendenti e i fornitori del club granata, a cui si sono aggiunti, anche gli ormai ex calciatori, ricevuto il benestare della Figc.
Una riserva che dovrebbe comportare una decisione del Tribunale di Trapani entro mercoledì 23 dicembre: data fissata in precedenza dal giudice, come termine ultimo di consegna alla cancelleria della proposta del piano di concordato della società trapanese.
Nel corso dell’udienza è stato discussa la contabilità presentata dal Trapani nello scorso mese. Un bilancio che richiedeva dei chiarimenti di fronte ai legali dei creditori del club granata. Le difficoltà riscontrate in particolar modo sarebbero riconducibili a crediti che il Trapani vanta dalla Lega Pro e, per il momento, non ricevuti.
Tra le decisioni che il Tribunale di Trapani prenderà a breve ci potrebbe anche essere la possibilità che la contabilità depositata non venga ritenuta attendibile. Un’eventuale decisione che di fatto potrebbe portare all’improcedibilità del piano di concordato e, di conseguenza, al possibile avvio del fallimento della società.