Il tecnico della Salernitana nel corso di un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport rivive la sua esperienza in Sicilia, terminata in modo amaro
Il 19 dicembre 2019, Fabrizio Castori diventava allenatore del Trapani. A lui era stato assegnato il difficile compito di raggiungere la salvezza. I granata si trovano ultimi in classifica, al contrario della sua Salernitana, oggi in testa al campionato di serie B.
Un approdo non semplice quello di Castori in Sicilia, che, nel corso di un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ammette: «Ero preoccupato, eravamo spacciati, ma il mercato di gennaio ci ha aiutato, con gente che conoscevo: Dalmonte, Buongiorno e Coulibaly».
Nonostante i 33 punti in 22 partite, niente salvezza a causa di quel -2 di penalizzazione. L’amarezza di Castori e dell’ambiente trapanese resta tanta: «E’ stato un capolavoro, abbiamo creduto nel miracolo e l’abbiamo centrato. Una media punti clamorosa, da promozione, un vero peccato».