Il presidente del comitato di tifosi “C’è chi il Trapani lo ama” analizza il lavoro per la rinascita del calcio cittadino e si mostra disponibile al dialogo
Servizio per il bene comune: la rinascita del calcio a Trapani. Con questo spirito il comitato “C’è chi il Trapani lo ama” sta lavorando in questi mesi che precederanno la stagione sportiva 2021/2022, in cui i tifosi si augurano di vedere la maglia granata rincorrere il pallone negli stadi incantati dal verde che manca tanto ai trapanesi.
Carmelo Castelli è il presidente dell’ente, che ha trovato sua costituzione formale nello scorso mese di ottobre, dopo la spontaneità che ne aveva caratterizzato nel mese caldo di settembre che portò poi all’estromissione del Trapani Calcio srl dal campionato di serie C. Il comitato si mostra disponibile al dialogo e vuole aiutare il territorio: un aspetto che emerge nell’intervista rilasciata da Castelli a trapanigranata.it.
LO STATO DELLE ATTIVITA’
«Stiamo lavorando per la nuova società calcistica di Trapani. Un progetto che stiamo cercando di formulare nel modo più completo possibile con business plan e statuto della società: tutti atti che serviranno al sindaco per quello che riteniamo dovrà fare nei prossimi mesi. Siamo in dirittura d’arrivo, manca ancora qualche dettaglio. Al più presto chiuderemo questa pagina di presentazione del progetto».
L’INTERESSE DI PICCIOTTO
«Siamo a conoscenza dell’interesse di Picciotto nei confronti del Trapani e, naturalmente, questo non può che farci piacere. Noi, però, abbiamo un nostro progetto che vogliamo cercare di portare avanti: il Trapani ai trapanesi. Chiunque vorrà aderire alle nostre idee anche al di fuori del territorio sarà ben accetto. Noi abbiamo i nostri contatti con gli imprenditori trapanesi e principalmente ci rivolgiamo a loro. L’importante è remare tutti nella stessa direzione».
LA MISSION
«Il compito del comitato è più nella preparazione del “bando” che nella partecipazione. Noi abbiamo dei contatti con degli imprenditori e noi come comitato non parteciperemo ad una gara. Il nostro compito è di fare da tramite ed evitare che ci sia una gara deserta. Auspichiamo che si inizi nel migliore dei modi con i migliori auspici con delle regole che garantiscano di non rivedere quanto accaduto in passato. Dall’alto della nostra passione per il Trapani stiamo lavorando insieme al sindaco».