Il gruppo ultras 2 Aprile 1905 afferma non guardare la provenienza della nuova proprietà del club granata, ma chiede programmi e chiarezza
Oltre sette mesi distanti dalla curva dello stadio e da quattro senza vedere la maglia granata correre al Provinciale. Non è stato un 2020 semplice per i tifosi trapanesi e per il gruppo ultras 2 Aprile 1905.
La tifoseria organizzata, nonostante le difficoltà dell’annata, guarda al futuro ed al nuovo Trapani. Il gruppo ultras 2 Aprile 1905 chiede una società seria senza guardare la provenienza, ma bensì i programmi con la chiarezza che è mancata nella recente storia del club granata.
Di seguito la nota del gruppo ultras 2 Aprile 1905:
“Siamo alla line di quest’anno che, già “balordo” di suo per la pandemia, ci ha privato in questi ultimi mesi della cosa più bella che avevamo, ovvero la nostra squadra. Ci ha privato di quei momenti che da anni riempivano di passione e amore le nostre giornate. Le giornate di un popolo, di una tifoseria che si identificava sotto una bandiera. “Ci ha privato ma non fermato”, perché la lede non muore mai, anzi, proprio dalle difficoltà si esce sempre più torti. Con attenzione e speranza, siamo stati e saremo sempre vigili, per quanto riguarda un eventuale rinascita del nostro amato Trapani. Consapevoli che non ci interessa la categoria da dove ripartiremo e se la proprietà sia di un trapanese o di qualcun altro che venga da fuori, ma che sia una società seria che programmi con chiarezza e trasparenza un futuro, quello che è mancato negli ultimi 2 anni. Augurando un futuro migliore per tutti”.