Nonostante l’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, le società sportive possono proseguire con attività individuali
È di venerdì l’ordinanza del presidente delle Regione Siciliana Nello Musumeci che prevede nuove restrizioni per i siciliani alle già presenti norme nazionali che hanno assegnato alla Sicilia la zona arancione. Da lunedì le scuole, eccetto asili e scuole materne, effettueranno la didattica a distanza. Fino al 16 gennaio per le scuole elementari e medie inferiori e fino al 30 gennaio per gli istituti superiori.
Restrizioni, che, però, non inficiano il mondo del calcio regionale che si attiene alle disposizioni nazionali. Fino a venerdì 15 gennaio sarà possibile effettuare attività in forma individuale.
Con le dovute precauzioni le scuole calcio del territorio possono svolgere allenamenti, ma le società stanno avvertendo un crollo nelle presenze: «Abbiamo il 30% degli iscritti in meno – afferma Giacomo Rodriquenz, vicepresidente del Città di Trapani -. La preoccupazione generale è tanta, ma noi stiamo cercando ad andare avanti nonostante le difficoltà».
«I nostri atleti svolgono attività individuale – spiega il vicepresidente della scuola calcio – quindi non vi è alcun contatto in campo. I nostri tecnici indossano costantemente la mascherina ed i genitori ci forniscono delle autocertificazioni dei propri figli. Purtroppo non possiamo disputare alcuna forma di partitella e per i bambini che vanno dai 6 ai 12 anni non sempre è facile».