Il presidente tornato alla guida della Lega Nazionale Dilettanti della Sicilia analizza il difficile momento delle società sportive, ma guarda con fiducia il futuro
Sono attese in questi giorni in ordine nazionale e regionale le normative per arginare il contagio del coronavirus. Fino al 15 gennaio il calcio regionale non potrà disputare alcuna gara di campionato, ma si lavora già per la ripartenza.
Con questo spirito Sandro Morgana è tornato alla guida della Lega Nazionale Dilettanti della Sicilia a distanza di sette anni: «La ripartenza è la sfida delle sfide, io mi sono candidato per far ripartire l’attività calcistica. Aspettiamo il 15 gennaio: dobbiamo trovare le condizioni e mette in equilibrio la tutela della salute con l’esigenza di tornare a giocare. C’è una curva di contagi che si alza, ma con qualche altra settimana di sacrifici credo che a febbraio possiamo farcela. L’auspicio è che al più presto potremmo tornare in campo».
Il presidente del comitato siciliano, nel corso dell’intervista rilasciata al Giornale di Sicilia, poi prosegue: «La ripartenza sarà concordata con tutte le società, farò delle riunioni con i club di ogni categoria per concordare le modalità. Dobbiamo tenere presente che, fin quando avremo la possibilità di terminare la stagione regolarmente, magari senza fa play-off e play-out. Farò di tutto affinché questo avvenga, anche andando oltre il 30 giugno».