
Il sindaco nel proprio bando che possa far rinascere il calcio in città vorrebbe inserire come requisito la presenza di tre trapanesi nel consiglio d’amministrazione
Un Trapani dove si parla trapanese. È quanto richiederebbe il sindaco Giacomo Tranchida nel bando che assegnerà il titolo granata della rinascita del calcio a Trapani.
Il primo cittadino di Trapani, infatti, secondo quanto riportato da La Repubblica di Palermo, sarebbe pronto ad inserire nel bando l’obbligatorietà della presenza di tre trapanesi all’interno del consiglio di amministrazione.
L’idea del sindaco sarebbe è quella di contare su alcune forze del territorio, senza far cadere dall’alto ogni scelta. Giacomo Tranchida, inoltre, in cuor suo, sognerebbe di mettere insieme tutte le forze economiche proposte per far rinascere un sogno interrotto.

si ma senza I tuoi “amici” squattrinati… ne comitati, e gente senza picciuli.. Se ci devono essere 3 Trapanesi nel consiglio, che siano investitori con soldi, non con chiacchiere…
Bravo a Tranchida che vuole un Trapani fallimentare . Con le sue idee il fallimento è assicurato
Secondo lui qualche imprenditore non trapanese mette i soldi ed i cosiddetti amici suoi trapanesi gestiscono i soldi . Un pensiero da applausi 👏👏
Tranchida pensa alla città di Trapani lascia stare il calcio
Troviamo una soluzione e ripartiamo con gente seria e reale.. C è bisogno di gente spendibile positivamente con prospettive imprenditoriali sul territorio!!!! No putiara sulu chiacchiri e senza una lira abituati a prendere sempre e mai dare al territorio!!! Cerchiamo di non sbagliare anche questa volta…
Nel cda di Petroni c’era qualche trapanise e si è visto la fine che abbiamo fatto …..
Sig Sindaco pensi à pulire la città è a fare una disinfestazione nella via santa costanza è nella via san Bernardino siamo pieni di zanzare topi è scarafaggi che escono dalle fogne vergogna ci ricordiamo solo dei cittadini quando ci sono le votazioni à Trapani ci voleva il sindaco De Luca che ascolta i cittadini
Sig. Sindaco, la ‘sua’ idea è meritevole di apprezzamento qualora a Trapani ci fossero persone capaci “economicamente” di inserirsi e quindi responsabilizzarsi sia per il capitale investito, sia per la “Trapanesità”.. ma visto che lei, caro sindaco, ha la memoria corta (quando però lei vuole) nel consiglio di amministrazione del precedente “Trapani calcio” c’erano già dei “Trapanesi” squattrinati.. (senza portafoglio) il presidente della camera di commercio di Trapani, e il proprietario della TV locale… sa che fine abbiamo fatto? Tutto questo con il suo “avallo” poiché poteva ed aveva i mezzi, allora come adesso, di intervenire e di cacciare fuori… Leggi il resto »
come non si può essere d’accordo con lei? Parole vere!! Ma se ascoltate quello che dice de Picciotto in una intervista telefonica con radio cuore.. di ieri, dice che non vuole soci squattrinati, aveva “assaggiato” il comitato! 🙂 Preferisce fare da solo ed è pronto a fare una manifestazione di interesse per acquisire il Trapani
Allora, caro sindaco….siamo fritti….se pensiamo di risolvere la cosa mettendo dentro tre trapanesi…..credo che abbia piu’ futuro il Dattilo che il nascente Trapani….
Trapani purtroppo rispetto ad altre citta’….non vuole uscire dalla condione storica di “Putiara”..’porcaccia miseria
Il Comitato non è all’altezza. Lo ha già dimostrato
Vediamo se riusciamo a fare scappare anche de picciotto.
Il signor sindaco cu sti trapanesi che vuole mettere fa scappare l’unico che potrebbe investire sulla città e sul trapani calcio .Vogliamo solo De Picciotto e basta.non ne vogliamo imbirugghia peri senza soldi .DE picciotto solo basta
Non è che poi i trapani all interno del Cda facciano l interesse del Trapani Calcio… Vista l esdperienza dell anno scorso con un tizio che ha fatto il presidente per un anno per poi dichiarare che non ne sapeva niente dei famigerati 67 mila euro fi Biabiany!!!!… Finiamola… Succederà una rivoluzione… Purtroppo certi figuri di coniscosco abbastanza bene!!!!
Io mi candido
Chi mette i soldi non vuol imposizioni. Nel consiglio mette gente fidata non imposta da un bando
Ma è’ lo stesso sindaco che poteva fare solo da padrone di casa quando Petroni doveva vendere e non poteva interferire in una trattativa privata?
Allora niente pretese, ed oggi come mai si?.
Manie di onnipotenza del sindaco tanto per cambiare