I due impianti erano in affidamento al Trapani Calcio srl, recentemente fallito, ma la nuova vita delle due strutture ha avuto un esito differente
Due pesi e due misure. Potrebbe riassumersi così la vicenda che vede coinvolti lo stadio Provinciale di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Trapani e il “Roberto Sorrentino” del comune di Trapani.
I due impianti erano stati dati in affidamento al Trapani, fino agli scorsi mesi, ma sono nette le differenze che gli enti che hanno operato per l’estromissione della gestione. Il Libero Consorzio Comunale all’indomani della fuori uscita dal campionato, ha “tolto” le chiavi del Provinciale al Trapani per darle al Dattilo. Il Comune di Trapani, invece, ha aspettato il fallimento del Trapani per revocare l’affidamento del Sorrentino.
Le differenze, però, non terminano qui. Dopo il fallimento del mese di dicembre della società granata su dichiarazione del Tribunale di Trapani, il curatore fallimentare ha posto i sigilli a tutela dei creditori del club trapanese.
Al Provinciale tutti i beni mobili si trovano in una sezione dedicata dello stadio, lasciando libero l’accesso per le attività del Dattilo. Al Sorrentino, invece, i sigilli sono stati posti su tutto il centro sportivo, negandone, così l’eventuale utilizzo nel pieno rispetto delle norme.