Il difensore, oggi in forza al Bisceglie, rivive l’esperienza in granata ed in particolare la gara di Coppa Italia contro l’Inter
Giusto Priola è stato quel difensore del Trapani pronto al momento del bisogno. Un giocatore umile e lanciato dai granata verso una carriera ormai stabile in serie C con la maglia del Bisceglie. Priola arrivò a Trapani dopo l’esperienza con il Mazara e conquistò il doppio salto dalla Seconda Divisione di Lega Pro alla serie B. Un’esperienza che oggi ricorda con particolare affetto: «Quella squadra era una famiglia, rimarrò sempre con un ricordo bellissimo di quel gruppo che dalla serie D riuscì a scalare fino alla serie B».
Priola, nel corso dell’intervista rilasciata a La Repubblica di Palermo, ricorda anche la notte di San Siro contro l’Inter. Il difensore palermitano, in quell’occasione fu schierato titolare: «Com’era ovvio che fosse – ricorda Giusto Priola – all’inizio eravamo un po’ spaesati. Per noi quella serata era un regalo che c’eravamo fatti. Siamo entrati sul terreno di gioco e ci facevamo i selfie per celebrare quel momento e un ricordo che ci saremmo portati dentro per tutta la vita. Abbiamo pagato lo scotto di quell’impatto con le tre reti subite, ma nella ripresa è stata un’altra musica: ci siamo messi a fare il nostro calcio, senza preoccuparci di chi avessimo di fronte. Così, sono arrivati i gol di Caccetta e Madonia, e poi l’assedio finale. Sfiorammo il 3-3 che ci avrebbe portato ai supplementari: non arrivò, ma eravamo consapevoli di avere regalato un grande orgoglio ad un’intera città».