Senza impianto non ci sarà serie D: il Comune cerca la soluzione mentre l’ex Provincia prepara la concessione pluriennale
Quattro milioni. E’ la somma che l’ex Provincia intende incamerare affidando il Provinciale attraverso il bando di concessione pluriennale ormai prossimo alla pubblicazione.
Il Comune ha avviato una interlocuzione con l’ex Provincia per poter inserire il Proviciale come impianto dove il nuovo Trapani potrà disputare le gare interne. Del resto, le norme della Figc sono chiare: lo stadio è condizione imprescindibile e deve ricadere nello stesso territorio comunale, ma deve essere anche omologato per il campionato per il quale si chiede l’iscrizione e, nel caso specifico, per la D. Così, a Trapani non sono utilizzabili il Sorrentino e l’impianto di Fulgatore, entrambi omologati fino all’Eccellenza, tantomeno l’Aula, ormai chiuso ed inutilizzato da anni.
Resta solo il Provinciale che ricade ad Erice ed è gestito dall’ex Provincia, con quest’ultima che ormai ha predisposto il bando per la concessione pluriennale, contando di incamerare una somma di 3 milioni 946 mila e 390 euro. Bando al quale il nuovo Trapani verosimilmente non potrà partecipare, considerato che un nuovo Trapani ad oggi non esiste.
Insomma, il Provinciale sta diventando davvero un rompicapo. Occorre trovare una soluzione ed in fretta. A meno che non si raggiunga un accordo di collaborazione fra il Comune di Trapani, ‘proprietario’ in pectore del nuovo Trapani, il Comune di Erice, dove ricade l’impianto, e l’ex Provincia, proprietario dello stadio. In questo modo si potrebbero aggirare gli ostacoli, perché l’ex Provincia grazie all’accordo con gli altri Enti, sarebbe di fatto parte in causa.