L’imprenditore potrebbe non presentare una sua candidatura entro il 4 maggio, ma potrebbe farlo in caso di vincoli economici minori rispetto a quelli attualmente previsti
Renè De Picciotto riterrebbe che il bando sia troppo stringente, com’era già la bozza circolata a febbraio. È quanto riporta Tgr Sicilia che sottolinea come sia difficile che presenti una candidatura entro il 4 maggio, ma potrebbe farlo in seguito se dovesse essere pubblicata una versione con meno vincoli economici.
Dunque prende piede sempre più l’ipotesi che l’attuale avviso pubblico lanciato dal Comune di Trapani vada deserto e che non veda nessun soggetto interessato farsi avanti con decisione. De Picciotto, già socio di maggioranza del Lecce, potrebbe farlo in un secondo momento, ma la sua posizione è da valutare anche in considerazione della recente approvazione del divieto di multiproprietà da parte del Consiglio Federale.
L’idea di investire in città sarebbe ancora viva, tanto che l’imprenditore sta acquistando il palazzo della Banca d’Italia e sarebbe pronto a valutare altri investimenti nel settore turistico. Solo dopo aver completato le dette operazioni, De Picciotto potrebbe pensare eventualmente anche al calcio, ma a condizioni differenti rispetto a quelli dell’attuale avviso pubblico.