L’imprenditore per diversi mesi ha provato a far rinascere il calcio a tinte granata prima con il Comune, poi attraverso il Dattilo
Lunghe complicazioni e assenza di chiarezza a detta di Ettore Minore sono state determinanti per il suo mancato approdo al Trapani. Dopo mesi di corteggiamenti e accordi verbali, Minore, però, non è divenuto il nuovo patron granata: «Ho fatto due errori in questo mio percorso. Chiudere con il bando e non sentire prima Picciotto. Auguro di cuore a Michele Mazzara tutto il bene del mondo per questa rinascita del Trapani, che deve essere affiancato ad un piano aziendale».
L’imprenditore guarda, quindi, al futuro: «Rimarrò in Sicilia. Mi incontrerò con i miei consulenti per valutare le piazze che si sono proposte. Certamente non voglio perdere i nove mesi che ho perso con il Trapani. La Figc cerca nuovi soggetti da inserire nel mondo del calcio e mi guarda con attenzione, come dalla Bulgaria, dove mi è stato proposto il Cska Sofia».