Il tecnico non sta vivendo un periodo felice in Croazia, alla guida del Rijeka. L’allenatore si attende una svolta dai suoi giocatori
Dodici punti conquistati in quindici partite e penultimo posto in classifica. Questo è il bottino raccolto da mister Serse Cosmi alla guida del Rijeka, in Croazia.
Nell’ultima giornata, Cosmi ha perso in casa contro il modesto Istra per 1-0. Una sconfitta che ha fatto esplodere la contestazione dei tifosi di casa, ma anche lo stesso tecnico ex Trapani in una conferenza stampa che per i media croati è già diventata di culto.
“Avete visto tutti due squadre, una che sa giocare a calcio e l’altra che ha problemi – ha esordito Cosmi – Abbiamo perso l’appoggio del pubblico perché la squadra non gioca e non sta bene. Spero che ne usciremo. Dopo una settimana dal mio arrivo, ho detto che avremo problemi fino all’inizio del Mondiale. Se hai le palle, devi segnare almeno un gol negli ultimi 20 minuti”.
Poi Cosmi ha affondato ulteriormente il colpo e lì i toni si sono alzati: “Volevate 11 leoni? Anche io, ma qualcuno è nato leone o tigre, e qualcuno che ne so… pavone. Questi giocatori non possono fare di meglio in termini di impegno e dedizione. Neanche Mourinho ne tirerebbe fuori di più. Teniamo duro fino alla pausa e poi mandiamo tutti a casa per cambiare la storia”