Il tecnico granata presenta la sfida della formazione trapanese contro il Lamezia Terme. Spazio anche ai due nuovi acquisti Panebianco e Pizzolato
Due acquisti un po’ a sorpresa per il Trapani, così presentati da mister Alfio Torrisi: “Panebianco è un ragazzo che viene dalle giovanili con il Catania. Per motivi personali non aveva scelto di andare da nessuna parte. La società ha ritenuto opportuno prenderlo. Per Pizzolato si aspettava solamente il transfert estero. L’avevo già trovato qui”.
Il tecnico sulla posizione di regista di Romizi ha detto: “Romizi posso garantire che la squadra l’ha presa già negli spogliatoi. Lui ha fatto il suo e in un periodo poco giudicabile. Sono sereno su di lui. Romizi sta cercando di bruciare tutti gli step per ritornare al massimo. Vorrei avere 22 Romizi in squadra”.
In vista del prossimo impegno in trasferta Torrisi vuole una squadra spensierata: “La settimana è andata bene. La squadra è spensierata ed ha voglia di vincere. L’ambiente è sereno e queste sono le cose più belle. Ogni partita è importante. Dobbiamo andare spensierati, che ci permetta ancora di fare meglio. La squadra avversaria è creata per fare un campionato al vertice. Dobbiamo avere la giusta umiltà e poi il campo darà la propria sentenza”.
Sulle condizioni fisiche di Marigosu l’allenatore non ha voluto rispondere: “Dovremmo essere quasi tutti, porterò i 20 calciatori che stanno meglio sotto l’aspetto fisico. Preferisco non rispondere sui singoli”.
I granata affrontano una squadra in difficoltà, un aspetto che preoccupa Torrisi: “Il Lamezia che non ha fatto bene mi preoccupa più del Canicattì, che veniva qui da sette risultati utili. Voglio guardare a casa nostra, consapevole che il Trapani è una squadra forte. Cercheremo di portare i punti, anche se è difficile”.
Tanti gol del Trapani vengono da calci piazzati. Un dettaglio a cui bada bene l’allenatore granata: “Il calcio piazzato abbiamo delle potenzialità per fare bene. I calci piazzati possono dare la scintilla e cambiare l’atteggiamento di un equilibrio tattico. Può essere un vantaggio per noi, ma anche per gli avversari. In una partita ci sono più partite da affrontare. La concentrazione e l’atteggiamento fanno la differenza. Tutti dobbiamo capire che le partite durano 90 minuti. I dettagli e gli episodi possono fare la differenza”.
I play-off non li nomina, ma Torrisi li insegue: “Dobbiamo continuare a guardare dietro di noi. Le vittorie fanno bene a tutto. Vi posso garantire che nello spogliatoio ci sono dei ragazzi che hanno una voglia matta di vincere più partite possibile. Tutti nel nostro cuore abbiamo un piccolo obiettivo”.
