Marras, esterno male utilizzato in un Trapani «abulico»

L'ala destra ligure ha militato in granata nel 2017-18, la prima stagione in C dopo la retrocessione e l'allenatore Calori lo impiegava lontano dalla porta

Un classico «sette», in grado di fare tantissimo movimento e mettere in grandissima difficoltà le difese avversarie, oltre che in grado di «vedere» la porta.

E’ Manuel Marras, nato a Genova il 9 luglio 1993, che nella sua carriera ha militato anche nel Trapani, nel torneo 2017-18, la stagione nella quale i granata erano stati appena retrocessi dalla B. In quella stagione, però, il presidente Vittorio Morace, confermando in panchina Alessandro Calori, voleva a tutti i costi provare a ritornare immediatamente tra i cadetti.

L’obiettivo grande fallì prima nella stagione regolare, con il Trapani secondo dietro al Lecce, e poi anche nei playoff, con i granata ko contro il Cosenza. Per Marras, entrato nel cuore dei tifosi, però, non fu una grandissima stagione dal punto di vista realizzato. Tanto movimento, ma soltanto 3 gol in 36 partite (33 in campionato, 2 nei playoff e una in Coppa Italia), anche perché l’allenatore Calori lo utlizzava esterno di centrocampo nel 3-5-2, con Marras che, pertanto, era costretto a correre su e giù per tutta la fascia, arrivando, così, a corto di fiato negli ultimi 16 metri, quando perdeva la giusta lucidità.

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