
In esclusiva per Trapani Granata intervista ad Enzo Campanella, il forte difensore che rimane ancora oggi nel cuore dei tifosi granata
Nell’ambito della nostra rubrica “Leggende granata”, Enzo Campanella racconta la sua esperienza da calciatore del Trapani, ricordando alcuni dei suoi momenti più belli.
Arrivò dal profondo Nord, dal Vicenza che militava in C1, per scrivere una grande pagina di calcio sua personale e anche del Trapani. Si può forse riassumere così, con una frase molto sintetica, la storia di Enzo Campanella, una delle leggende granata.
Cresciuto calcisticamente nel Palermo, passò poi al Messina, prima di approdare alla sua prima grande esperienza calcistica col Licata dove milito per ben 7 stagioni, dal 1983 al 1990, con 191 presenze e 10 reti, essendo anche tra i protagonisti della doppia promozione dalla Serie C2 alla Serie B. Successivamente passò al Vicenza rimanendovi una sola stagione, prima di arrivare al Trapani.
Nella stagione 1992-93 inizia l’avventura di Enzo Campanella in maglia granata. Campanella, che era già tecnicamente forte di suo, andò ad inserirsi in una squadra che ancora molti ricordano a Trapani come una delle più forti di tutti i tempi. “Quello con il Trapani fu un periodo molto bello – spiega Enzo Campanella – e avevamo un gruppo che con convinzione portava avanti l’idea di gioco trasmessa da mister Arcoleo. Avevamo una squadra forte, e siamo arrivati a un passo dalla serie B, ma purtroppo andò male”.
“Nella mia carriera da calciatore ho avuto due esperienze molto importanti: con il Licata e con il Trapani. Sono stati – prosegue Campanella – due periodi molto belli e mi sono divertito tantissimo. Ho tanti bei ricordi dei miei compagni di squadra. Mi vedo spesso con Barraco, Guaiana, Esposito, che sono amici e calciatori come me che condividono la passione per l’insegnamento del calcio ai giovani“. E sul recente momento della squadra mister Campanella aggiunge “Nell’ultima partita ho visto dei segnali incoraggianti. Dobbiamo avere fiducia nelle persone che ci sono attualmente sperando che le cose cambino. Ho visto delle partite del Trapani sostanzialmente equilibrate che sono state risolte dagli episodi. Mi piacerebbe vedere il ‘Provinciale’ sempre pieno per sostenere la squadra”.
“Quella del Trapani di creare il ‘Club delle vecchie glorie granata’ è un ottima iniziativa. Abbiamo l’opportunità di stare assieme e rivederci, e assistere alle partite del Trapani noi che con questa squadra abbiamo giocato. Colgo l’occasione – conclude Campanella – per ringraziare il Trapani per averci invitato ad assistere alla prossima partita di campionato con il Chievo”. Campanella chiuse la sua attività agonistica proprio con il Trapani, nel 1997, dopo 5 stagioni in maglia granata. 106 sono le presenze e 5 le reti.
Campanella non ha mai lasciato la città. Palermitano di nascita e di gioventù, è diventato trapanese d’adozione, e dal 1992 vive a Trapani. Ancora oggi è “felicemente nel mondo del calcio” ed ha deciso di mettere la sua esperienza sui campi di gioco a disposizione dei giovani, insegnando il gioco del calcio ai ragazzi. Fino a tre anni fa era il responsabile della scuola calcio del Trapani, adesso invece è alla scuola calcio del “Città di Trapani” e allena due formazioni: gli allievi giovanissimi sperimentali 2006 e gli esordienti 2007.
