
Il 5 giugno 2016 i granata persero la finale di andata dei play-off per la serie A e da allora le due formazioni non si sono più incrociate
Milleduecentonovantacinque giorni dopo il Trapani torna all’Adriatico Cornacchia di Pescara. Quello stadio che poteva cambiare il destino dei granata, avvicinandoli alla serie A e che, invece, a ben vedere con il senno del poi, li spinse verso la C, arrivata l’anno dopo.
Il 5 giugno 2016 il Trapani disputava la finale di andata dei play-off per la promozione in serie A. Doveva contenere il Pescara in vista della gara di ritorno in programma tre giorni dopo al Provinciale. Invece, finì con la vittoria degli abruzzesi per 2-0, facilitata anche dall’inegnua espulsione rimediata da Scozzarella al 28’ del primo tempo per doppia ammonizione. Un rosso che ha lasciato il Trapani in dieci per buona parte dell’incontro.
Da allora tanto è cambiato. Il Pescara ha fatto un solo anno in A, ritornando subito in B, mentre il Trapani la stagione dopo fu retrocesso in C dove rimase due campionati di fila, ritornando tra i cadetti soltanto nel giugno scorso.
Complessivamente sono 34 i precedenti tra le due formazioni, 17 in Sicilia ed altrettanti in Abruzzo, con 9 vittorie del Trapani, 13 pareggi e 12 sconfitte E, prendendo in esame solo quelli disputati a Pescara, dove i granata si recheranno domenica, il bilancio è di due vittorie del Trapani, 7 pareggi e 8 sconfitte.
Le due vittorie sono arrivate tutte in serie B, la prima 1-0 il primo febbraio 2014 grazie ad un gol di Totò Gambino al 9’ della ripresa e la seconda il primo marzo 2016 per 2-1. Rete di Citro al 14’, poi pareggio del Pescara con Michele Fornasier, oggi al Trapani, al 44’ della ripresa, ma quando tutto sembrava finito, è arrivato il gol vittoria siglato da Mirko Eramo al quarto minuto di recupero.

Si ricomincia ed ecco, Benali al portiere granata tarpa le ali e poi Lapadula allunga le distanze e, tra nervi e complicanze, con 2 a 0 si chiudon le danze. Ma restano verdi le speranze, che nel ritorno vengon poste. Saranno scintille tra due squadre toste. I pescaresi non son vitelloni, i granata dovranno essere leoni. (Scusate il lungo, scaramantico sfogo)
Prime azioni. la qualità di entrambe le squadre si vede già. Si vedrà per tutto il tempo? Molto osta un ‘contrattempo’: Scozzarella viene espulso per, (come dire?), uno scatto d’impulso. Da adesso il match cambia volto e da giocare ce n’è ancora molto. Si arriva, comunque, all’intervallo con le due squadre alla pari in ballo.
ogni azione e gol sortisce. Questa partita è dedicata a chi, affrontando una traversata, la giovane vita ha perso in mare. Resta il dolore da ricordare.
Io mi ricordo. Qui c’è la mia cronaca in versi./ Finale PlaYoff/ Sapere aspettare per potere esultare Viene cantato l’inno nazionale dal Coro dell’Antoniano, per questa finale dei playoff. Oggi l’andata qui all’Adriatico sarà disputata. Il Trapani, squadra che si è compattata e he nel ritorno la pelle ha cambiata, affronta un Pescara che ben costruisce