Palermitano di nascita, ma trapanese di adozione dopo quattro stagioni, tutte in serie B, con la maglia granata ed un unico rimpianto: la finale per la A con il Pescara
E’ arrivato a Trapani in sordina. Proveniva dal Modena, a 31 anni ed a volerlo è stato l’allora allenatore Roberto Boscaglia. Esordì l’11 agosto 2013 in Coppa Italia, in Trapani-Albinoleffe 3-0 e, da lì, cominciò la sua ‘epopea’ in maglia granata.
Maurizio Ciaramitaro, nato il 16 gennaio 1982, 38 anni fa, a Trapani è rimasto quattro stagioni: in tutto 103 presenze e sei gol. ‘Trapani mi ha accolto come un figlio ed è rimasta nel mio cuore – spiega l’ex centrocampista trapanese – sono rimasto legato a tantissime persone e Trapani sarà per sempre la mia seconda città‘.
Nella prima stagione, 2012-13 colleziona 34 presenze: 3 in Coppa Italia e 31 in campionato e mette a segno due gol, entrambi in campionato, in Trapani-Bari 3-4 ed in Trapani-Juve Stabia 3-0. Nella seconda stagione, 2014-15 mette assieme 32 presenze, tutte in campionato, segnando 3 gol: due in Trapani-Crotone 3-1 ed in Trapani-Brescia 3-2. La terza stagione a Trapani, 2015-16, scende in campo 23 volte: una in Coppa Italia, 21 in campionato ed una nei play-off, gli ultimi 18 minuti nella finale di ritorno con il Pescara. Quindi, l’ultima stagione è la 2016-17. Gioca soltanto 14 volte, una in Coppa Italia e 13 in campionato, per via di un infortunio rimediato all’inizio del torneo. Ma ancora oggi è indimenticabile la sua esultanza del 17 ottobre 2016 quando, dopo aver recuperato il problema fisico, esordisce in campionato contro la Ternana al Provinciale ed al 34′ con un tap-in sottoporta permette ai granata di sbloccare l’incontro, poi terminato 2-2. Dopo il gol Ciaramitaro esultò mostrando una grandissima gioia.
Ed ancora oggi è un tifosissimo del Trapani, recandosi ripetutamente al Provinciale per assistere alle partite dei granata, continuando a gioire per le vittorie ed a soffrire per i cattivi risultati.