
Il patron replica alle affermazioni dell’ex presidente Heller secondo il quale c’erano dei problemi a causa delle spese sostenute per ingaggiare tre calciatori svincolati
‘Nel budget presentato anche in lega, il costo del lavoro è di 6 milioni e 600 mila euro che non abbiamo completamente investito nella fase precedente, nel mercato tra luglio ed agosto – prosegue Fabio Petroni nel corso della conferenza di presentazione dei nuovi dirigenti, rispondendo ad una domanda che si rifà alle dichiarazioni di Giorgio Heller, l’ex presidente, il quale aveva sollevato dei dubbi sulle spese sostenute nel mercato degli svincolati –. Nonostante i nuovi acquisti degli svincolati, rimane la capienza rispetto a quel budget e questo perché c’è stato un risparmio nel mercato precedente. Come ho già ribadito, c’è stata una sottovalutazione delle difficoltà della B e si è pensato di fare in B quello che è stato fatto con la C’.
Il patron prosegue e spiega ancora: ‘Abbiamo dovuto mettere mano alle riserve già presenti nel budget investendo con gli svincolati e, anzi, abbiamo ancora capienza per qualche altra operazione. Quando, poi, il direttore generale dice che il mercato di gennaio vorremmo farlo a saldo zero, dice una verità. Abbiamo fatto, e continueremo a fare, tante uscite di giocatori e con le uscite compenseremo quelli nuovi i quali, a loro volta, saranno in numero minore rispetto a quelli che escono. I conti ed il costo del lavoro sono delle variabili sotto controllo e moniorate anche dalla Covisoc.’
