La partita di Castellammare, con la Juve Stabia che pareggia dopo aver rischiato di subire l’imbarcata, rappresenta l’emblema di una stagione nata male e che si sta concludendo peggio
Ritrovarsi con un punto dopo aver avuto la possibilità di chiudere la partita e poi aver rischiato anche di perderla. Così nessuno, a Trapani, ha dubbi nel ritenere quelli di Castellammare due punti persi e non certo uno guadagnato.
Così, quella che poteva rappresentare, e fino al 66′ rappresentava, la partita del rilancio in classifica, mettendo pressione al Cosenza ed alla Cremonese, che però deve recuperare la gara con l’Ascoli, si è trasformata in un incubo. Perché questo pareggio, è inutile nascondersi, brucia, e pure tanto. Parecchio.
Con la Juve Stabia il Trapani ha dimostrato la sua immaturità. Ha avuto il braccino corto, avendo paradossalmente, paura di vincere. Non ha azzannato l’avversario quando era il momento di farlo e, come vuole la legge di natura, questo poi quando si riprende diventa un leone. E ti punisce. Anzi, ed è qui il lato positivo, almeno il Trapani non ha perso, perché le premesse per subire la rimonta completa c’erano tutte.
Quanto abbiano inciso le scelte dell’allenatore Castori sull’andamento dell’incontro è difficile da dire. Però sul 2-0 per i granata ha cambiato la squadra, inserendo un difensore centrale, Buongiorno, per una mezzala, Colpani, lasciando la difesa a cinque, ma con quattro centrali e cambiando di posizione Scognamillo. La squadra è in silenzio stampa, ed allora non è possibile neanche capire se si sia trattato di un cambio tattico o di un cambio dovuto a qualche infortunio o altro ancora. Però il Trapani ha giocato gli ultimi 25 minuti con una disposizione in campo diversa rispetto a quella dei primi 66 quando aveva dominato.
In coda hanno fatto tutti punti: il Livorno è tornato a vincere ed il Cosenza ha pareggiato come la Cremonese. Di fatto i punti di ritardo dai play-out sono rimasti 6, anche se i grigiorossi hanno lo scontro diretto a favore e devono recuperare un incontro. Però adesso di partite ne mancano 12, i punti in palio sono 36 e nel conteggio del Trapani stanno cominciando a terminare anche le ultime spiagge. Continuando così ci saranno soltanto gli… scogli e quando gli si finisce contro il rischio è quello di farsi male.
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L’ennesima incompiuta di un Trapani… incompiuto
La partita di Castellammare, con la Juve Stabia che pareggia dopo aver rischiato di subire l’imbarcata, rappresenta l’emblema di una stagione nata male e che si sta concludendo peggio
Ritrovarsi con un punto dopo aver avuto la possibilità di chiudere la partita e poi aver rischiato anche di perderla. Così nessuno, a Trapani, ha dubbi nel ritenere quelli di Castellammare due punti persi e non certo uno guadagnato.
Così, quella che poteva rappresentare, e fino al 66′ rappresentava, la partita del rilancio in classifica, mettendo pressione al Cosenza ed alla Cremonese, che però deve recuperare la gara con l’Ascoli, si è trasformata in un incubo. Perché questo pareggio, è inutile nascondersi, brucia, e pure tanto. Parecchio.
Con la Juve Stabia il Trapani ha dimostrato la sua immaturità. Ha avuto il braccino corto, avendo paradossalmente, paura di vincere. Non ha azzannato l’avversario quando era il momento di farlo e, come vuole la legge di natura, questo poi quando si riprende diventa un leone. E ti punisce. Anzi, ed è qui il lato positivo, almeno il Trapani non ha perso, perché le premesse per subire la rimonta completa c’erano tutte.
Quanto abbiano inciso le scelte dell’allenatore Castori sull’andamento dell’incontro è difficile da dire. Però sul 2-0 per i granata ha cambiato la squadra, inserendo un difensore centrale, Buongiorno, per una mezzala, Colpani, lasciando la difesa a cinque, ma con quattro centrali e cambiando di posizione Scognamillo. La squadra è in silenzio stampa, ed allora non è possibile neanche capire se si sia trattato di un cambio tattico o di un cambio dovuto a qualche infortunio o altro ancora. Però il Trapani ha giocato gli ultimi 25 minuti con una disposizione in campo diversa rispetto a quella dei primi 66 quando aveva dominato.
In coda hanno fatto tutti punti: il Livorno è tornato a vincere ed il Cosenza ha pareggiato come la Cremonese. Di fatto i punti di ritardo dai play-out sono rimasti 6, anche se i grigiorossi hanno lo scontro diretto a favore e devono recuperare un incontro. Però adesso di partite ne mancano 12, i punti in palio sono 36 e nel conteggio del Trapani stanno cominciando a terminare anche le ultime spiagge. Continuando così ci saranno soltanto gli… scogli e quando gli si finisce contro il rischio è quello di farsi male.
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