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Nati oggi: Monaco, l’orgoglio di essere nel Trapani

Esordì giovanissimo in prima squadra, a 16 anni nel 1983-84, e tornò in granata nel 2000-01 quando il Trapani era in Eccellenza ed in grandissime difficoltà economiche

Indossare la maglia granata per lui ha rappresentato un sogno. E’ cresciuto nel Trapani, ha esordito da giovanissimo e poi c’è tornato quasi a fine carriera, nel periodo più buio dei granata, quando la società era praticamente allo sbando e senza fondi, neanche per riparare la caldaia al campo di allenamento di Nubia.

Francesco Monaco, nato il 7 marzo 1966 e che oggi compie 54 anni, ha rappresentato al massimo la “trapanesità”, la voglia ed il piacere di indossare la maglia granata. Ha esordito con il Trapani da giovanissimo, nel 1983-84, quando i granata militavano in serie D, mettendo assieme due presenze in campionato. Poi la sua carriera è proseguita altrove, ma quando il Trapani nell’estate del 2000 non venne ammesso in serie D e si ripartì dall’Eccellenza in grande emergenza. In quel periodo, infatti, furono diversi gli allenatori che rinunciarono alla guida della squadra, che nel frattempo aveva cominciato la preparazione ad Erice, e colui che accettò, Massimo Mazzara, si trovò in difficoltà nella costruzione perché la Coppa Italia ed il campionato erano alle porte e numericamente la rosa era strettissima.

Così Mazzara, che fino a poche stagioni addietro guidava la Libertas Erice, chiamò, tra gli altri, anche Francesco Monaco, attaccante di quella Libertas. Per Monaco era un ritorno al Trapani e realizzò il suo sogno già alla prima giornata di quel campionato di Eccellenza 2000-01. Davanti a quasi duemila spettatori, perché la voglia di vedere il Trapani in campo, dopo la retrocessione dalla C-2 alla D di qualche mese prima e la mancata ammissione alla D di poche settimane addietro, era tantissima ed il 17 settembre 2000, per la prima di campionato, al Provinciale andò in scena il derby con la Nissa. Quel Trapani si impose 3-1 con i gol, nel primo tempo, di Cenzio Fascella su rigore al 14’ ed il pareggio del nisseno Di Mitri al 16’. Poi, nella ripresa, arrivarono il 2-1 con il compianto Giorgio Grammatico al 20’ ed al 34’ proprio con Francesco Monaco, entrato in campo da appena tre minuti al posto di Fascella. E la felicità di Monaco fu incredibile, con una corsa a perdifiato davanti ai tifosi.

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