Il giocatore francese spiega la propria posizione a trapanigranata.it in merito al polverone sollevato sul suo conto da una intervista rilasciata da Fabio Petroni
«Sono stato convocato per il ritorno, ma, in accordo sempre con il direttore, per problemi aerei, come tutti gli stranieri ancora nel loro paese, non ho avuto la possibilità di tornare».
E’ così che Jonathan Biabiany spiega così la sua assenza a Trapani in questi giorni nei quali i compagni di squadra hanno ripreso a lavorare. Come spiega il calciatore francese, quindi, la sua mancata presenza in città sarebbe una esigenza dettata da difficoltà di trasporti, come da lui spiegato a trapanigranata.it. Una tesi, quindi, in contrasto con quella sostenuta da Fabio Petroni, il quale aveva anche parlato di lui durante un’intervista nel corso della quale ha detto che con l’ex Inter c’è in atto un tentativo di conciliazione. Anzi, «a lui era stato chiesto di rientrare nel momento in cui sono rientrati anche tutti gli altri tesserati. Ciò non è avvenuto e stiamo cercando una soluzione».
Il giocatore, però, non ritiene di non essersi rifiutato di tornare a Trapani: «Per quanto riguarda quello che ha detto Petroni – afferma Biabiany – non so se si parlino tra lui ed il direttore. Io sono sempre in contatto con il direttore e non c’è mai stato nessun rifiuto da parte mia. Non sono l’unico a casa con problemi di voli».
Biabiany conferma anche la sua posizione fisica allo stato attuale: «Sono a Marbella perché vivo lì e sono tornato sempre con il permesso della società».
L’affondo finale del calciatore granata è chiaro e deciso: «Penso che si voglia togliere un po’ di pressione e metterne su altre persone. Alla città di Trapani e al club Trapani auguro il meglio, ma la verità si deve sempre sapere».