L’attaccante francese, intervistato per la prima volta dopo l’addio di pochi giorni fa, spiega i dettagli della sua avventura vissuta per pochi mesi nella città trapanese
Quindici presenze, nessuna rete e contratto non rinnovato al 30 giugno 2020. L’esperienza di Jonathan Biabiany non è stata certamente tra le più felici, nonostante ciò il calciatore francese non ha rimorsi sull’avventura vissuta in Sicilia: «Trapani non la ritengo la tappa peggiore della mia carriera perché comunque sono stato bene. A livello calcistico non è andato come si sperava però ho conosciuto ottimi ragazzi e dipendenti con cui ho legato molto. Ho avuto i miei problemi con la società, che non c’entrano nulla con il calcio. Io sono una persona onesta e tranquilla: quello che hanno cercato di fare si vedrà dopo».
Biabiany, nel corso della diretta Instagram con “Calciomercato Live Official”, è tornato sulle frizioni degli ultimi mesi: «Avevo detto in un’intervista (esclusiva di trapanigranata.it) che ero rimasto in contatto con il direttore, che dietro mi fa una cosa e davanti ne dice un’altra. Io mi sono comportato onestamente. Non potevo rientrare per i problemi di voli come hanno avuto tutti gli stranieri. Alla fine non ho capito il perché di questo caos».
Quindi il calciatore francese ancora stuzzicato sul mancato rinnovo dice: «Penso che il mio contratto iniziava un po’ a pesare per il Trapani. In qualsiasi modo hanno cercato di liberarsi di me, anche se penso che quando le cose non vanno bene basta guardarsi negli occhi e parlarci, trovando così una soluzione».
Jonathan Biabiany nel corso della diretta ha speso ottime parole per compagni, tecnici e dipendenti granata. L’attaccante da qualche giorno ex Trapani è fiducioso sul cammino dei trapanesi: «Conoscendo compagni e il mister che reputo una persona brava credo che il Trapani possa salvarsi. La squadra è ben messa in campo».
Il calciatore francese non si sbilancia sul suo futuro: «Adesso è presto per il mio futuro. Le squadre stanno pensando poco al mercato perché ancora si sta giocando. Qualche chiacchiera si è fatta ma fin quando non c’è una firma resta tale».