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Domingo, l’allenatore del Trapani che aveva previsto la… A

Marsalese doc, ha guidato i granata nel 1990-91, subentrando ad Angelo Lombardo e chiudendo l’Interregionale al secondo posto dietro al Gangi

Da allenatore ha sfiorato la promozione in C2 e, poi ha previsto la scalata del Trapani, dicendosi sicuro del fatto che la società di Morace avrebbe raggiunto la A.

Enzo Domingo, nato il 18 luglio 1948, oggi compie 75 anni ed ha allenato i granata nella stagione 1990-91. Era il primo Trapani di Andrea Bulgarella, ammesso nell’allora Interregionale, oggi serie D, dopo il fallimento di qualche mese prima. Il nuovo presidente aveva scelto come allenatore Angelo Lombardo, ma dopo un buon inizio, arrivarono ko in serie e, in seguito allo 0-2 in casa con lo Scicli del 4 novembre, Bulgarella esonera Lombardo e chiama Domingo. La sua avventura parte con un ko a Gangi per 1-2, ma poi i granata vengono fuori, vincendo tutte le 13 partite casalinghe disputate e chiudendo il torneo al secondo posto dietro soltanto allo stesso Gangi.

Domingo aveva cominciato la sua carriera da attaccante nelle giovanili del Marsala, vincendo poi la D ed approdando in C. Con Gaspare Umile formò una coppia da 80 reti (50 Umile e 30 Domingo), quindi, arrivò il trasferimento all’Entella. Ma Domingo, ribattezzato «la freccia», rifiutò per portare a compimento gli studi e proseguì la carriera tra Marsala e tante squadre del Palermitano, considerato che frequentava l’Università a Palermo: dalla Stella Maris al Misilmeri. A 28 anni ha detto basta con il calcio giocato ed ha partecipato al corso da allenatore, risultando il migliore in quello di terza categoria.

Comincia ad allenare e vince subito due campionati con Santa Margherita Belice e Salemi, allora, nel 1984, arriva sulla panchina del Marsala, in C. Poi ha allenato praticamente tutte le principali squadre della provincia, dal Mazara al Trapani, dall’Alcamo alla Folgore, spingendosi fino all’Akragas ed al Niscemi. Amico di Franco Scoglio, con il quale seguì il successivo corso da allenatore, negli ultimi anni ha guidato la Riviera Marmi ed è stato pure direttore generale del Marsala e del Paceco.

Tra le altre cose, aveva anche previsto grandi risultati per il Trapani di Morace, dicendosi certo, in tempi non sospetti, che quella società, per l’organizzazione che aveva, sarebbe arrivata in serie A. «Ho sbagliato solo per 15 minuti – ricorda adesso Domingo (nella foto al Provinciale mentre viene premiato da Guido Bova e quando finì la partita piansi al Provinciale perché il Trapani meritava davvero la A. Trapani è stata la più bella esperienza da allenatore della mia carriera».

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